Federico Massa, in arte Iena Cruz, è riuscito nel miracolo di far coesistere in un’unica opera graffitismo, decoro urbano e rispetto per l’ambiente. Quando si pensa alla street art, infatti, l’ultima cosa che salta alla mente è la sostenibilità ambientale, soprattutto perché di solito i prodotti utilizzati dai writers hanno ben poco da spartire con l’ecologia. Eppure lo street artist e scenografo milanese è riuscito nell’intento di far respirare le città con la sua arte. Come? Utilizzando una speciale pittura che assorbe l’inquinamento e lo trasforma in aria pulita. Nessuna fantascienza ma pura realtà come dimostra “Hunting Pollution”, il più grande murales eco-friendly d’Europa da lui realizzato a Roma, nella centralissima via Ostiense. Ma scopriamo qualcosa di più su questa magnifica opera d’arte sostenibile.
Hunting Pollution: l’opera firmata Iena Cruz che sostiene l’ambiente
“Hunting Pollution”, grazie alla doppia funzione di abbellire e sostenere l’ambiente, promuove il rapporto tra arte e sostenibilità ambientale. Inaugurato il 27 ottobre a Roma, questo murale ecologico, che rappresenta un airone tricolore in lotta per la sopravvivenza, è in grado di ripulire l’aria come un bosco di 30 alberi. Il merito è della tecnologia “air lite” che trasforma ogni parete su cui viene applicata in un depuratore naturale. Infatti, questa pittura ha la capacità di eliminare il fumo, i cattivi odori e i batteri, anche quelli resistenti agli antibiotici, e di ridurre gli ossidi di azoto e la formaldeide. Niente male, no?
Iena Cruz e Urban 2030 per la difesa dell’ambiente
Il murales firmato Iena Cruz è frutto della collaborazione con Veronica De Angelis, ideatrice del progetto. Infatti lo street artist che, pur avendo a cuore l’ambiente, si è trovato più volte a dover utilizzare elementi non propriamente ecologici per la realizzazione dei suoi murales, come le bombolette spray, deve la scoperta della tecnologia “air lite” a Veronica che con la sua Urban 2030 è sempre alla ricerca di soluzioni creative per coniugare l’arte e la difesa dell’ambiente.
Se si vuole salvaguardare l’ambiente e, di conseguenza, la salute delle persone, quello di Iena Cruz e Urban 2030 è l’esempio da seguire. E allora graffitari che ne pensate di dire addio alle bombolette spray e decorare o imbrattare, dipende dai punti di vista, i muri delle città utilizzando tecniche più green?